I PROBLEMI DELL’ACQUA POTABILE NEL CENTRO STORICO LE DUE RETI IDRICHE

“Ringrazio l’Assessore Marzio Cirelli della lettera inviata ai Comunisti d’Italia di Morcone dalla quale abbiamo ricostruito con  una ricerca in biblioteca Comunale e al Comune , la storia dell’acqua potabile di Morcone”:

IL 2015, L’ANNO MENO PIOVOSO CHE L’UOMO RICORDI , NEL CENTRO STORICO “CASTELLO –VIA ROMA”I PRIMI DI SETTEMBRE SONO STATI IMMESSI NELLA RETE IDRICA CIRCA: 8 litri/sec SI PERDONO AL GIORNO CIRCA LITRI 416’200,00. IN UN ANNO SONO STATI IMMESSI NELLA RETE IDRICA CIRCA 29,65 /sec SI PERDONO IN UN ANNO CIRCA LITRI 834’667’408,00.”

IL SINDACO CONSTANTINO FORTUNATO NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 19-8-2015 FECE METTERE A VERBALE:…..” Forse, 15/20 anni fa c’erano le condizioni per accendere un mutuo da destinare alla realizzazione di UN NUOVO ACQUEDOTTO COMUNALE anziché trovarsi oggi con l’esigenza di effettuare continue riparazioni per le frequente perdite idriche. Inoltre un nuovo acquedotto in materiale di polietilene non solo avrebbe determinato notevoli risparmi di spesa per la drastica riduzione di perdite ma con la previsione dei contatori all’esterno delle abitazioni, anche l’impossibilità per i cittadini di sottrarre abusivamente l’acqua o di utilizzarle per scopi impropri.

OCCORRE INVERTIRE LA TENDENZA PER RISOLVERE I PROBLEMI.

                              LA STORIA

Nel 1905 fu costruita nel centro storico di Morcone la prima rete idrica di acqua potabile: furono costruite fontanelle nelle varie piazzette, terminava la grande fatica, specialmente per le donne , di andare a prendere l’acqua nelle vari sorgenti fuori paese. Poche famiglie “ricche” divennero utenti di acqua

Acqua potabile in casa. Nell’anno 1970 la popolazione è di circa 8mila persone, gli utenti di acqua potabile sono solo 680. C’è la Cassa per il Mezzogiorno che finanzia tali opere e gli Amministratori si prodigano per portare l’acqua potabile in tutte le case, sostituendo la vecchia condotta del 1905 del centro storico (nelle contrade l’acqua potabile manca totalmente):”

Il 7-12 1974 SI RIUNISCE LA GIUNTA COMUNALE .

OGGETTO: Lavori rete idrica interna DL 5-11-1973 n°658 convertito con modifica Legge 27-12-73-n°868.

Si premette che l’abitato Comunale per la sua particolare posizione topografica, per l’amenità e caratteristica del suo paesaggio collinare, per la notoria salubrità e freschezza del clima , ha notevoli possibilità di sviluppo turistico; che a fermare la notevole potenzialità dell’impulso turistico del paese concorrono però le solite carenze infrastrutturali comuni a tutte le località del sud.

                                             LA GIUNTA

CONSIDERANDO CHE QUESTO CENTRO CAPOLUOGO E’ INSUFFICIENTEMENTE SERVITO DA UNA IRRAZIONALE E VETUSTA RETE IDRICA, PER CUI MOLTO SPESSO SI VERIFICANO INTERRUZIONI E DISSERVIZI NELLA EROGAZIONE DELL’ACQUA.

CONSIDERATO CHE LA RETE IDRICA DI DISTRIBUZIONE PER VETUSTA’ E’ SOGGETTA RIPETUTAMENTE A ROTTURE PROVOCANDO SOVENTI INQUINAMENTI DELL’ACQUEDOTTO COMUNALE.

RITENUTO DI DOVER REALIZZARE UNA NUOVA RETE IDRICA ONDE GARANTIRE L’IGIENE E LA SALUBRITA’ DELLA POPOLAZIONE CHE DURANTE I MESI ESTIVI RAGGIUNTI LE VENTIMILA UNITA’ PER L’AFFLUSSO DEI FORESTIERI.

Letto l’art. 9 del DL 5-11-1973-n°658 convertito con modificazione con legge 27-12-1973 n°868 recante interventi a favore della popolazione dei Comuni interessati alla infezione colerica dell’agosto e settembre 1973, con il quale sono previsti speciali interventi finanziari della Cassa per il Mezzogiorno con priorità per i Comuni della Regione Puglia e Campania.

Letta la relazione di massima dei lavori predisposti dall’ing. Lafranceschina e dell’ ing. Alfredo Nobile;

Preso atto che i tecnici prevedono la realizzazione di due distinte reti idriche, UNA A SERVIZIO DELLA ZONA ALTA E L’ALTRA A SERVIZIO DELLA ZONA BASSA, CHE LA RETE A SERVIZIO DELLA ZONA BASSA SARA’ DOTATA DI UN NUOVO SERBATOIO INDIPENDENTE.

Visto che la previsione di spesa ammonta a L. 430.000.000 di cui L. 330.000.000 per la costruzione della rete idrica della zona bassa e annesso nuovo serbatoio e L. 100.000.000 per la rete della zona alta.

Ritenuta la necessità dell’opera anche al fine di incrementare il flusso stagionale dei Forestieri e l’incremento del turismo locale:

Ritenuta l’urgenza ai sensi dell’art. 140 del T.U.C.C.P.

Con voti unanimi e con i poteri del consiglio

DELIBERA

Di far proprio la relazione tecnica predisposta dall’ Ing. Mauro Franceschina e Alfredo Nobile relativa ai lavori di costruzione della rete idrica interna al centro capoluogo, la cui previsione di spesa ammonta a L. 430.000.000. Conferire mandato al Sindaco di inoltrare alla Cassa per il Mezzogiorno l’istanza di finanziamento dell’opera igienica in parola ai sensi dell’art, 9 del D.L. 5/11/1973nn° 658, convertiti con modificazione con legge 27/12/73 n° 868.

Il 15 settembre del 1975 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n° 54:

OGGETTO: Lavori di costruzione rete di distribuzione idrica e fognante. Incarico per la progettazione.

LA GIUNTA

RITENUTO LA NECESSTA’ DI REALIZZARE L’OPERA ENTRO ILPIU’ BREVE TERMINE PERCHE’ DA ANNI SI VERIFICANO DISSERVIZI NELLA EROGAZIONE DELL’ACQUA AGLI UTENTI E CHE TALE DISSERVIZIO DIPENDE ESCLUSIVAMENTE DALL’INEFFICIENZA DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE COSTRUITA IN MANIERA EMPIRICA PRIVA DI APPARECCHIATURE TECNICHE IDONEE A LIVELLARE LA PRESSIONE PER TUTTE LE LOCALITA’ DEL CENTRO STORICO; CONSIDERANDO CHE DETTA DEFICIENZA TECNICA DETERMINA SOVENTE ROTTURE DI TUBI CORROSI DALLA VETUSTA’ ED INSUFFICIENTI PER PORTATA IN QUANTO DI LIMITATISSIMO CALIBRO;

CONSIDERATO CHE LA RETE DI DISTRIBUZIONE IDRICA INTERNA DELL’ABITAZIONE CAPOLUOGO E’ INSUFFICIENTE PER LA GRADUALE ESPANSIONE DELL’ABITATO STESSO E PER LA VETUSTA’ DELL’IMPIANTO

LA CUI COSTRUZIONE RISALE AD OLTRE CENTO ANNI;

                                                 DELIBERA

Di conferire l’incarico della progettazione dei lavori di costruzione della rete idrica e fognante di questo Capoluogo da finanziare dalla Cassa per il Mezzogiorno  A L’ING. CARLO CAMILLERI: PER PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI A FINANZIAMENTO OTTENUTO. 

Il 14 ottobre 1975 la GIUNTA COMUNALE si riunisce n°111:

OGGETTO: Lavori costruzione rete idrica nel centro urbano.

                   PROGETTO ESECUTIVO:

LA GIUNTA

Visto che il tecnico Ing. Carlo Camilleri ha presentato il progetto esecutivo dei lavori di costruzione della rete idrica nel centro abitato;

visto ed esaminato il progetto e considerato che la Cassa per il Mezzogiorno ha di recente costruito l’acquedotto esterno di adduzione ai due serbatoi per la zona alta e la zona bassa; e che la portata di acqua disponibile ai due serbatoi non può essere ancora utilizzata e distribuita al centro urbano per le forti perdite riscontrate nella rete idrica interna in condizione di assoluta precarietà igienico-sanitaria e per la vetustà della rete stessa;

Visto che la rete è stata progettata in base a quanto previsto dal piano regolatore generale degli acquedotti e che la realizzazione garantisce un ottimo grado di servizio;

Visto che la spesa dell’opera da realizzare ammonta a L. 576.614.415 cosi distinta: Per lavori a base d’asta L. 499.23.260 ; a disposizione per imprevisti e spese generali in uno L.76.381.155.

Ritenuto il progetto meritevole di adozione in quanto con esso son stati previsti tutti gli accorgimenti tecnici per assicurare il corretto funzionamento della rete e la distribuzione del centro abitato;

Visto che la Cassa per il Mezzogiorno finanzia i lavori previsti per il miglioramento dei servizi idrici e fognanti;

Ritenuto l’urgenza, ai sensi dell’art. 140 del T.L.C.P. 1915 unanime

                                               DELIBERA

Di approvare il progetto esecutivo predisposto dall’ Ing. Carlo Camilleri relativo ai lavori di costruzione della rete idrica nel centro urbano la cui previsione di spesa ammonta a L.576.614.415 chiedere il finanziamento dei lavori stessi alla Cassa per il Mezzogiorno.

“DA QUESTO MOMENTO SORGE IL PROBLEMA, CHI DEVE PAGARE GLI ALLACCI ALLA NUOVA CONDOTTA?: GLI UTENTI, IL COMUNE O LA CASSA PER IL MEZZOGIORNO?” 

Il 20 novembre 1976  LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n° 279 :

OGGETTO: Lavori di costruzione della rete idrica del Capoluogo

LA GIUNTA

   Letta la deliberazione n° 2056/A del 28-7-1976, con la quale il Consiglio di Amministrazione della Cassa per il Mezzogiorno ha approvato il progetton°10809 relativo ai lavori di costruzione della rete idrica di questo Capoluogo nell’importo di L.632.133.578.

Letto il foglio delle prescrizioni inviato dalla Cassa in allegato alla citata deliberazione con il quale prescrive che questo Ente concessionario deve assumere l’impegno di provvedere alla gestione delle opere curandone la regolare manutenzione e l’esercizio e all’accantonamento delle relative quote di rinnovamento secondo le modalità e per gli impegni che saranno successivamente determinati dalla Cassa per il Mezzogiorno e di apportare, ove necessario, modifiche ed integrazione alle opere esistenti interessate direttamente o indirettamente dall’intervento della Cassa e di provvedere alla corretta gestione e manutenzione di esse in uno con le opere previste nel progetto approvato:

Visto che l’atto formale di detti impegni deve essere acquisito agli atti della Cassa prima dell’approvazione dei risultati della gara;

Visto altre si che il concessionario deve assumere l’obbligo di rispettare dai privati le spese occorrenti per la realizzazione di opere il cui onere per normi vigenti è a carico totale o parziale dei privati stessi;

Ritenuto che detti impegni possono essere assunti da questa Amministrazione con unico atto formale;

Ritenuta l’urgenza dell’adozione del provvedimento richiesto ai sensi dell’art.140 del T.U.L.C.P. 1945

Con i poteri dl Consiglio con voti unanimi espressi in forma legale

DELIBERA

Di aderire alla richiesta della Cassa il Mezzogiorno contenuto nel foglio delle prescrizioni inviato dalla Cassa stessa in uno con delibera n° 2056/A del 28-7-1976 relativa all’approvazione del progetto n° 10809 dei lavori costruzione della rete idrica di questo Capoluogo dell’importo di L.632.133.573 e di assumere i seguenti impegni:

  • Di PROVVEDERE ALLA GESTIONE DELLE OPERE CURANDONE LA REGOLARE MANUTENZIONE E L’ESERCIZIO E ALL’ACCANTONAMENTO DELLE RELATIVE QUOTE DI RINNOVAMENTO SECONDO LE MODALITA’ E PER GLI IMPORTI CHE SARANNO SUCCESSIVAMENTE DETERMINATI DALLA CASSA.

 

  • DI APPROVARE ,OVE NECESSARIO, MODIFICHE ED INTEGRAZIONI INTERESSATE DALL’INTERVENTO CASSA E DI PROVVEDERE ALLA CORRETTA GESTIONE E MANUTENZIONE DI ESSE IN UNO CON OPERE PREVISTE NEL PROGETTO N° 10809. 

 

    DI FAR RIPETERE DAI PRIVATI LE OPERE      OCCORRENTI PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE IL CUI ONERE, PER NORMI VIGENTI, E’ A CARICO O PARZIALE DEI PRIVATI STESSI.

“ NELLA RIUNIONE DI GIUNTA SONO PRESENTI 3 ASSESSORI E ASSENTI 4. PROBLEMI DI QUESTA IMPORTANZA NON SOLO NON VENGONO PORTATI DIRETTAMENTE IN CONSIGLIO COMUNALE MA VENGONO APPROVATI SOLO DA 3 ASSESSORI.

QUESTO MODO DI ESCLUDERE DAL DIBATTITO DI PROBLEMI IMPORTANTI IL CONSIGLIO COMUNALE MA SOLO A FAR RATIFICARE DELIBERE DI GIUNTA , SONO STATI E SONO I MALI DELLA VITA AMMINISTRATIVA DI MORCONE.”

Si arriva alla gara di appalto della tanta attesa RETE IDRICA.

 

il18-3-1977 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n° 35.

OGGETTO: progetto n° 10809. Gara di appalto: Lavori costruzione rete idrica centro storico:

LA GIUNTA    

(tre assessori presenti 4 assenti)

Premesso che la Cassa per il Mezzogiorno con deliberazione n° 2056/A adottata nella seduta del 28/7/1976, ha approvato e finanziato il progetto dei lavori di costruzione della rete idrica di questo Centro Urbano dell’importo di L. 632.133.578 di cui L. 463.662.320 a base d’asta;

Che con avviso in data 30-12-1976. Questo Comune ha approvato alla pubblicazione dell’imminente appalto dei lavori, cosi come, previsto dalle vigenti disposizioni di legge;

Che nel foglio delle prescrizioni inviato dalla Cassa e tassativamente stabilito che la gara di appalto dovrà essere effettuata col metodo di cui all’art.1Lett. d della legge 2-2-1973 n° 14, per mezzo di offerte segrete da confrontarsi con la media, ai sensi del successivo art.4.

Ritenuto che nulla osta l’esperimento della gara in parola;

Letto l’art.97 del T.UL.C.P. 1973; Con voto unanime:

                                                   DELIBERA  

  1. Di indire la gara di appalto per i lavori di costruzione della rete idrica di questo Capoluogo , da espletarsi col metodo di cui all’art.1.Lett. d) della legge 2-2-1973 n° 14 per mezzo di offerta segreta da confrontarsi con la media, ai sensi del successivo art.4.
  2. Di dare mandato al Sindaco per la diramazione degli inviti e la determinazione in cui tale gara verrà espletata.
  3. Dichiarare la presente, immediatamente esecutiva

In data 4 aprile è stata tenuta, presso il Comune, una lecitazione privata per l’appalto dei lavori di costruzione della rete idrica del Centro Urbano di Morcone.L’impresa aggiudicataria e’ l’impresa Bove Emilio & Figli con sede in S. Salvatore Telesina (BN) con il ribasso di 4,97 % e quindi per la somma netta di L. 440.618.320 .  

“LA VECCHIA RETE IDRICA, CREA PROBLEMI ALL’AMMINISTRAZIONE, PIU’ I GIORNI PASSANO,PIU’ DIVENTA UN COLABRODO.”

Il 26-4-1977 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n°84 con:

OGGETTO: Limitazione delle concessioni idriche del pubblico acquedotto.

LA GIUNTA

Ritenuta la necessità di disciplinare il servizio di distribuzione idrica del pubblico acquedotto e di limitare le concessioni al solo Centro Abitato del Capoluogo;

Considerato che tale provvedimento deve essere necessariamente adottato per limitare il consumo dell’acqua del Pubblico Acquedotto in quanto è stato accertato che l’attuale portata del pubblico acquedotto non è sufficiente per l’approvvigionamento idrico extra Urbano;

Considerato che la portata idrica della rete di distribuzione non è sufficiente e idonea a sopportare l’assorbimento delle utenze per cui spesso si verificano rotture e guasti che determinano la sospensione dell’erogazione dell’acqua specie nel centro Abitato Capoluogo.

Ritenuto , pertanto, opportuno limitare la concessione di acqua del pubblico acquedotto al centro Capoluogo, che maggiormente risente della irregolare regimazione dell’acquedotto pubblico specie durante il perido estivo; con voto unanime:

DELIBERA

Di limitare le concessioni di acqua potabile del pubblico acquedotto soltanto ed esclusivamente al Centro del Capoluogo. Le utenze attualmente in esercizio fuori del perimetro urbano sono valide e si intendono concesse per uso esclusivamente domestico.

Con provvedimento sindacale dette utenze saranno revocate qualora sarà accertato l’ uso dell’ acqua per destinazione diversa.

 

LA CASSA PER IL MEZZOGIORNO CON TELEGRAMMA N° 3/19804 DEL 15/7 /1977 APPROVA L’AGGIUDICAZIONE DELLA GARA DI APPALTO “COSTRUZIONE RETE IDRICA CENTRO URBANO DI MORCONE.”

 

Il 17 ottobre 1977 LAGIUNTA COMUNALE si riuniscen°231.

OGGETTO: accettazione cauzione definitiva per lavori di costruzione della

Rete idrica del Centro Urbano.

LA GIUNTA

Visto che l’impresa appaltatrice dei lavori in parola ha prestato la cauzione definitiva, a norma dell’art. 8 del capitolato speciale d’appalto con polizza fideiussione n° 772065166 ed appendice n° 772065199 delle Assicurazioni Generali dell’importo di L. 26.437.100 pari al 6% dell’importo di aggiudicazione;

Visto che la cauzione dovrà essere vincolata per 24 mesi pari a mesi 16 mesi per l’ultimazione lavori e mesi 8 per il relativo collaudo;

Visto che l’accettazione della fideiussione subordinata al miglioramento del prezzo di aggiudicazione

Visto che il miglioramento deve essere espresso in percentuale in aggiunta al ribasso offerto dall’impresa in sede di gare e che tale ribasso viene determinato applicato la seguente formula di cui R= ribasso 4,97% e T la durata del tempo vincolo della cauzione pari a mesi 24;

Visto che in applicazione della suddetta formula il ribasso percentuale   ottenuto in sede di gara deve essere migliorata dello 0,19 e che pertanto l’importo di aggiudicazione sarà di L.439.737.344 al netto del ribasso del 5,1. Con voto unanime

DELIBERA

Di accettare la cauzione costituita dall’impresa Bove Emilio e Figli con polizza fideiussione n° 732065166 ed appendice n° 772065199 delle Assicurazioni Generali di Venezia a garanzia del contratto di appalto dei lavori di costruzione della RETE IDRICA DEL CENTRO URBANO, di questo COMUNE. Per effetto di che il ribasso percentuale del 4,97 offerto dall’impresa in sede di gara, viene elevata al 5.16% ed il valore dell’appalto determinata in L.439.737.344.

 

“FINALMENTE INIZIANO I LAVORI TANTO ATTESI DELLA NUOVA RETE IDRICA NEL CENTRO STORICO D I MORCONE E DARE L’ ADDIO ALLA VECCHIA RETE DEL 1905 CHE CREA TANTI PROBLEMI ALL’AMMINISTRAZIONE E AI CITTADINI.” MA, INIZIANO ANCHE PROBLEMI IN FASE DI COSTRUZIONE. 

Il 10 novembre 1978 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n° 282.

OGGETTO: Approvazione 1° perizia suppletiva e di variante costruzione rete idrica nel centro urbano:

LA GIUNTA

Che nel corso di detti lavori si sono appalesati urgenti e necessari lavori di sistemazione di alcuni tratti di fognatura che devono essere realizzati nelle stesse strade ove viene eseguita la rete idrica.

Che il Comune ha una topografia molto particolare, con strade strette, per la maggior parte solo pedonali, molto ripide o addirittura a gradini.

Che durante l’esecuzione dei lavori tale situazione si è mostrata notevolmente maggiore delle previsioni per cui si è reso necessario redigere una perizia suppletiva e di variante in L.93.186.658.

“RESTA SEMPRE IL PROBLEMA DEGLI ALLACCI DALLA NUOVA

RETE IDRICA ALLE CASE.LA CASSA PER IL MEZZOGIORNO HA PRECISATO CHE DEBBONO PAGARLI GLI UTENTI. L’AMMINISTRAZIONE ALLORA SI RIVOLGE ALLA REGIONE CAMPANIA”

IL 1dicembre1978 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n°326.

OGGETTO: Approvazione progetto di massima e preventivo spesa per i lavori di costruzione manufatti utenze rete idrica.

LA GIUNTA

Premesso che con nota dell’8-41978 n° 29592 il servizio L:L:P:P:della Regione Campania, comunicava che la Giunta regionale con delibera 13468 del 23-12-1977 aveva disposto ai sensi della legge 589 del 5-8-1049 la concessione al Comune di Morcone del contributo per 35 anni al 9,5% sulla spesa di L.100.000.000 per i lavori di costruzione  di “UNA CASA DI RIPOSO”

Che la Cassa D-D.P.P. con nota 52013 del 21-7-78 comunicava di non poter concedere il prestito per l’opera indicata non rientrabile quale a contributo della Stato ma a totale carico della Regione.

Che la Cassa per il Mezzogiorno con delibera n° 2056/A ha approvato il progetto per la costruzione della rete idrica del Centro Urbano di Morcone, i cui lavori sono in corso di esecuzione;

CHE nel progetto della rete idrica non è compresa la notevole spesa occorrente per la costruzione di nuovi manufatti di prese per le utenze,in considerazione che gli esistenti manufatti di presa del vecchio acquedotto non sono più utilizzabili sia per lo stato in cui versano e sia per il nuovo percorso della nuova rete .

Dato atto che per i manufatti l’Amministrazione Comunale a suo tempo ha fatto pagare ai singoli utenti un contributo di allacciamento, ed in conseguenza di ciò non può richiedere altro eventuale contributo ai cittadini;

Dato atto , altresi, che il bilancio Comunale non consente la possibilità di reperire la notevole spesa occorrente;

Ritenuto di reperire la notevole spesa occorrente,

Ritenuto dover richiedere l’autorizzazione alla Regione Campania a poter utilizzare il finanziamento concesso al Comune di Morcone per la CASA di RIPOSO PER ANZIANI necessario per il completamento della rete idrica intern, stante il rifiuto della Cassa per i Mezzogiorno a finanziare detta spesa;

Ritenuto,pertanto, dover approvare il progetto di massima per i lavori di costruzione di manufatti per utenze della rete idrica con relativo preventivo di massima della spesa occorrente ammontare aL. 100.000.000,redatto dall’ing. Carlo Camilleri, libero professionista da Benevento.

Con ipoteri del Consiglio Comunale , stante l’ urgenza a norma dell’art’art. 140 T.U.L.C.P.

      Con voti unanimi nei modi e termini di legge;

                               DELIBERA

Per motivi espressi in premessa, approva come approva il progetto di massima con relativo preventivo di spesa dei lavori di costruzione manufatti per utenze della rete idrica interna redatto dall’ing. Carlo Camilleri nella spesa

ammonta a L. 100.000.000 cosi distinta:

-LAVORI A MISURA                                       L. 76.000.000

-SOMMA A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE     PER SPESE TECNICHE, IMPREVISTI ED ONERI REVISIONALI                                      L. 13.240.000

  •  PER SPESE FISCALI                                       L. 10.000.000

                                                                Totale L.100.000.000

Delegare il Sindaco Protempore ad avanzare apposita istanza alla Regione Campania ad autorizzare il Comune di Morcone a poter utilizzare il contributo Regionale concesso per la costruzione

” CASA DI RIPOSO PER ANZIANI” a copertura della spesa occorrente per il completamento della rete idrica interna, stante il rifiuto della Cassa per Mezzogiorno a finanziare tale occorrente per la costruzione dei nuovi allacciamenti ; sottoporre, il presente atto la prescritta ratifica del Consiglio Comunale. 

“IL COSTO DELL’ ALLACCIO AD OGNI UTENTE “CIRCA 800” IN BASE AL PREVENTIVO DELL’ING.CAMILLERI SAREBBE COSTATO DALL’INIZIO DEI LAVORI DELLA RETE IDRICA CIRCA L. 95.000.” 

“L’AMMINISTRAZIONE, PRIMA DELLA PRESA IN CONCESSIONE DELLA NUOVA RETE IDRICA, NEL MESE DI OTTOBRE DA L’ULTIMA CONCESSIONE DI ACQUA POTABILE.”

                                                     

0ttobre 1978 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n°420.

OGGETTO: Concessione acqua potabile:

LA GIUNTA

LETTE LE ISTANZE IN ATTI CON CUI ALCUNI CITTADINI CHIEDONO L’ALLACCIAMENTO DI ACQUA POTABILE.

                                             DELIBERA

DI DARE MANDATO ALL’UFFICIOTECNICO PER 20.000 A UTENTE.

                FINE DEI LAVORI DELLA RETE IDRICA

 IL 30 -7-1979 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n° 342.

OGGETTO: VOTI ALLA CASSA PER IL MEZZOGIORNO E IMPEGNO PER LA GESTIONE E MANUTENZIONEDELL’ACQUEDOTTO.

LA GIUNTA

CONSIDERATO CHE LA CASSA PER IL MEZZOGIORNO HA ULTIMATO I LAVORI DI COSTRUZIONE DELL’ACQUEDOTTO A SERVIZIO DEL COMUNE DI MORCONE;

CHE ESISTE VIVA ASPETTATIVA TRA LA POPOLAZIONE PER L’ENTRATA IN FUNZIONE DEGLI IMPIANTI, ANCHE NELLA CONSIDERAZIONE CHE LA STAGIONE ESTIVA RENDE PIU’ DRAMMATICA LA NATURA CARENZA DI ACQUA POTABILE E LA GENTE NON COMPRENDE LA MANCATA UTILIZZAZIONE DI UN IMPIANTO IN GRADO DI FUNZIONARE;

RILEVATO CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE HA MAESTRANZE

E UN TECNICO CAPACI DI PROVVEDERE ALLA MANUTENZIONE

E CONTROLLO DEI MANUFATTI;

RITENUTO OPPORTUNO CHE L’IMPIANTO ENTRI AL PIU’ PRESTO IN FUNZIONE; CON VOTO UNANIME;

                                           DELIBERA

FARE VIVI VOTI ALLA CASSA PER MEZZOGIORNO, PERCHE’ VOGLIA IN VIA PROVVISORIA ED URGENTE, RENDERE FUNZIONANTE L’ACQUEDOTTO A SERVIZIO DEL COMUNE DI MORCONE;

IMPEGNARE QUESTA AMMINISTRAZIONE ALLA MANUTENZIONE ORDINARIA DELL’ACQUEDOTTO ED ALLA GESTIONE CON PROPRIE MAESTRANZE E MEZZI FINANZIARI;

DICHIARARE LA PRESENTE IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA AI SENSI DELL’ART. 3 DELLA LEGGE 9-61947N° 530.

DA QUESTA DATA 30-7-1979 L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MORCONE HA IN GESTIONE DUE RETE IDRICHE NEL CENTRO ABITATO :

– UNA COSTRUITA NEL 1905

– L’ALTRA FINITA DI COSTRUIE DALLA CASSA  

   PER IL MEZZOGIONO NEL 1979

A GENNAIO 2016 ALLA RETE IDRICA DEL 1905 SONO ALLACCIATI CIRCA 80% DEGLI UTENTI ALLA NUOVA RETE CIRCA IL 20% DEGLI UTENTI

(CHIEDIAMO CORTESEMENTE ALL’ASSESSORE CIRELLI DI DARE AI CITTADINI L’ESATTA PERCENTUALE DEGLI ALLACCI DEGLI UTENTI ALLE DUE RETI.)

 

DA QUESTO MOMENTO DA PARTE DEI CITTADINI C’E LA CORSA AL MIGLIORE E PIU’ GRANDE SERBATOIO PER L’APPROVVIGIONAMENTO D’ACQUA POTABILE PER IL PERIODO ESTIVO.

LA PERDITA OGNI ANNO DI CENTINAIA DI MILIONI DI LITRI DI ACQUA POTABILE DELLA VECCHIA RETE DEL 1905 OLTRE AD ESSERE ILLEGALE, QUINDI DA GESTIONE DI COMMISSARIO PREFETTIZIO,

E’ UNA SCONFITTA DELLA DEMOCRAZIA , E’ UNA SCONFITTA PER TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO FARE POLITICA PER RISOLVERE VERAMENTE I PROBLEMI DELLA GENTE MA PRINCIPALMENTE E’ IMMORALE. 

I COMUNISTI DI MORCONE CHIEDONO AI SINDACI ELETTI DAL 1979 AL 2016 QUALI SON STATE LE MOTIVAZIONI PER CUI NON E’ STATA ELIMINATA LE RETE IDRICA DEL 1905? 

I SINDACI, ELETTI DAL 1979, CHE HANNO GESTITO QUESTE DUE RETI IDRICHE SONO:

1979 TOMMASO PAULUCCI; 1980- 1985 TOMMASO PAULUCCI;

1985-1990 RUGGIERO CATALDI; 1990-1993 RUGGIERO CATALDI;

1993 -1995 TOMMASO PAULUCCI;1995-1999 AURELIO BETTINI;

1999-2000 AURELIO BETTINI; 2000-2001 COMMISSARIO PREFETTIZIO

2001-2006 ROSARIO SPATAFORA; 2006 2007 ROSARIO SPATAFORA;

2007-2008 COMMISSARIO PREFETTIZIO; 2008- 2013 COSTANTINO FORTUNATO; 2013 –2017 IN CARICA COSTANTINO FORTUNATO.

TUTTI I SINDACI ELETTI DAL 1979 SONO STATI CONFERMATI DOPOLA PRIMA LEGISLATURA .

 

Sezione PCI – Partito Comunista Italiano

non più morti sul lavoro”

Via S. Lucia 16 MORCONE (BN)

MORCONE: le opportunità

Il 2017 è stata proclamata dal Ministero dai Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact) “L’ANNO DEI BORGHI” per far capire che ogni angolo del nostro paese è attrattivo. Il Ministero si propone di valorizzare la qualità dei luoghi per ampliare l’offerta turistica, creare nuovi paradigmi produttivi, ripopolare i Borghi, rilanciare il Sud. Alla fine del 2017 l’Atlante dei Borghi ci dirà quali sono i nostri magnifici posti che secondo il grande Architetto Libeskind’
“RACCHIUDONO IL DNA DELL’UMANITA’”.
Morcone potrebbe essere una dei “magnifici posti” col suo territorio che spazia dal Lago e le Colline che le circonda, La Piana ricca di acqua, Al Borgo Medioevale.
Aveva anche la Montagna con le sue 80 cime sopra i Mille metri che poteva inserirsi al” PARCO NAZIONALE DEL MATESE “ con molte prospettive: Con il Parco della Pietra naturale lavorata nei secoli dal Vento e dall’Acqua cosi definite ” IN GENERE  I TERMINI LITOLOGICI AFFIORANTI NELL’AREA DI MORCONE CONFERISCONO UNA PARTICOLARE IMPRONYA  AL PAESAGGIO, Vie da trekking, Parco dei (tholos) , Capanni dei Pastori,  Costruzione di un Villaggio (tholos) per un turismo internazionale , un Museo a cielo aperto di Utensili in pietra usati dall’Uomo.

“Ringrazio l’Assessore Marzio Cirelli della lettera inviata ai Comunisti d’Italia di Morcone dalla quale abbiamo ricostruito, insieme ad una ricerca in biblioteca Comunale, la situazione dell’acqua potabile di Morcone”:

IL 2015, L’ANNO MENO PIOVOSO CHE L’UOMO RICORDI , NEL CENTRO STORICO “CASTELLO –VIA ROMA”I PRIMI DI SETTEMBRE SONO STATI IMMESSI NELLA RETE IDRICA CIRCA: 8 litri/sec SI PERDONO AL GIORNO CIRCA LITRI 416’200,00. IN UN ANNO SONO STATI IMMESSI NELLA RETE IDRICA CIRCA 29,65 /sec SI PERDONO IN UN ANNO CIRCA LITRI 834’667’408,00.”

IL SINDACO CONSTANTINO FORTUNATO NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 19-8-2015 FECE METTERE A VERBALE:…..” Forse, 15/20 anni fa c’erano le condizioni per accendere un mutuo da destinare alla realizzazione di UN NUOVO ACQUEDOTTO COMUNALE anziché trovarsi oggi con l’esigenza di effettuare continue riparazioni per le frequente perdite idriche.

Inoltre un nuovo acquedotto in materiale di polietilene non solo avrebbe determinato notevoli risparmi di spesa per la drastica riduzione di perdite ma con la previsione dei contatori all’esterno delle abitazioni, anche l’impossibilità per i cittadini di sottrarre abusivamente l’acqua o di utilizzarle per scopi impropri. OCCORRE INVERTIRE LA TENDENZA PER RISOLVERE

I PROBLEMI.

                              LA STORIA

Nel 1905 fu costruita nel centro storico di Morcone la prima rete idrica di acqua potabile: furono costruite fontanelle nelle varie piazzette, terminava la grande fatica, specialmente per le donne , di andare a prendere l’acqua nelle vari sorgenti fuori paese. Poche famiglie “ricche” divennero utenti di acqua

Acqua potabile in casa. Nell’anno 1970 la popolazione è di circa 8mila persone, gli utenti di acqua potabile sono solo 680. C’è la Cassa per il Mezzogiorno che finanzia tali opere e gli Amministratori si prodigano per portare l’acqua potabile in tutte le case, sostituendo la vecchia condotta del 1905 del centro storico (nelle contrade l’acqua potabile manca totalmente):”

 

Il 7-12 1974 SI RIUNISCE LA GIUNTA COMUNALE .

OGGETTO: Lavori rete idrica interna DL 5-11-1973 n°658 convertito

con modifica Legge 27-12-73-n°868.

Si premette che l’abitato Comunale per la sua particolare posizione topografica, per l’amenità e caratteristica del suo paesaggio collinare, per la notoria salubrità e freschezza del clima , ha notevoli possibilità di sviluppo turistico;

che a fermare la notevole potenzialità dell’impulso turistico del paese concorrono però le solite carenze infrastrutturali comuni a tutte le località del sud.

                                             LA GIUNTA

CONSIDERANDO CHE QUESTO CENTRO CAPOLUOGO E’ INSUFFICIENTEMENTE SERVITO DA UNA IRRAZIONALE E VETUSTA RETE IDRICA, PER CUI MOLTO SPESSO SI VERIFICANO INTERRUZIONI E DISSERVIZI NELLA EROGAZIONE DELL’ACQUA.

CONSIDERATO CHE LA RETE IDRICA DI DISTRIBUZIONE PER VETUSTA’ E’ SOGGETTA RIPETUTAMENTE A ROTTURE PROVOCANDO SOVENTI INQUINAMENTI DELL’ACQUEDOTTO COMUNALE.

RITENUTO DI DOVER REALIZZARE UNA NUOVA RETE IDRICA ONDE GARANTIRE L’IGIENE E LA SALUBRITA’ DELLA POPOLAZIONE CHE DURANTE I MESI ESTIVI RAGGIUNTI LE VENTIMILA UNITA’ PER L’AFFLUSSO DEI FORESTIERI.

Letto l’art. 9 del DL 5-11-1973-n°658 convertito con modificazione con legge

27-12-1973 n°868 recante interventi a favore della popolazione dei Comuni interessati alla infezione colerica dell’agosto e settembre 1973, con il quale sono previsti speciali interventi finanziari della Cassa per il Mezzogiorno

con priorità per i Comuni della Regione Puglia e Campania.

Letta la relazione di massima dei lavori predisposti dall’ing. Lafranceschina e dell’ ing. Alfredo Nobile;

Preso atto che i tecnici prevedono la realizzazione di due distinte reti idriche, UNA A SERVIZIO DELLA ZONA ALTA E L’ALTRA A SERVIZIO DELLA ZONA BASSA, CHE LA RETE A SERVIZIO DELLA ZONA BASSA SARA’ DOTATA DI UN NUOVO SERBATOIO INDIPENDENTE.

Visto che la previsione di spesa ammonta a L. 430.000.000 di cui L. 330.000.000 per la costruzione della rete idrica della zona bassa e annesso nuovo serbatoio e L. 100.000.000 per la rete della zona alta.

Ritenuta la necessità dell’opera anche al fine di incrementare il flusso stagionale dei Forestieri e l’incremento del turismo locale:

Ritenuta l’urgenza ai sensi dell’art. 140 del T.U.C.C.P.

Con voti unanimi e con i poteri del consiglio

DELIBERA

Di far proprio la relazione tecnica predisposta dall’ Ing. Mauro Franceschina e Alfredo Nobile relativa ai lavori di costruzione della rete idrica interna al centro capoluogo, la cui previsione di spesa ammonta a L. 430.000.000. Conferire mandato al Sindaco di inoltrare alla Cassa per il Mezzogiorno l’istanza di finanziamento dell’opera igienica in parola ai sensi dell’art, 9 del D.L. 5/11/1973nn° 658, convertiti con modificazione con legge 27/12/73 n° 868.

 

Il 15 settembre del 1975 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n° 54:

OGGETTO: Lavori di costruzione rete di distribuzione idrica e fognante. Incarico per la progettazione.

LA GIUNTA

RITENUTO LA NECESSTA’ DI REALIZZARE L’OPERA ENTRO ILPIU’ BREVE TERMINE PERCHE’ DA ANNI SI VERIFICANO DISSERVIZI NELLA EROGAZIONE DELL’ACQUA AGLI UTENTI E CHE TALE DISSERVIZIO DIPENDE ESCLUSIVAMENTE DALL’INEFFICIENZA DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE COSTRUITA IN MANIERA EMPIRICA PRIVA DI APPARECCHIATURE TECNICHE IDONEE A LIVELLARE LA PRESSIONE PER TUTTE LE LOCALITA’ DEL CENTRO STORICO; CONSIDERANDO CHE DETTA DEFICIENZA TECNICA DETERMINA SOVENTE ROTTURE DI TUBI CORROSI DALLA VETUSTA’ ED INSUFFICIENTI PER PORTATA IN QUANTO DI LIMITATISSIMO CALIBRO;

CONSIDERATO CHE LA RETE DI DISTRIBUZIONE IDRICA INTERNA DELL’ABITAZIONE CAPOLUOGO E’ INSUFFICIENTE PER LA GRADUALE ESPANSIONE DELL’ABITATO STESSO E PER LA VETUSTA’ DELL’IMPIANTO

LA CUI COSTRUZIONE RISALE AD OLTRE CENTO ANNI;

                                                 DELIBERA

Di conferire l’incarico della progettazione dei lavori di costruzione della rete idrica e fognante di questo Capoluogo da finanziare dalla Cassa per il Mezzogiorno  A L’ING. CARLO CAMILLERI: PER PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI A FINANZIAMENTO OTTENUTO.

 

 

Il 14 ottobre 1975 la GIUNTA COMUNALE si riunisce n°111:

OGGETTO: Lavori costruzione rete idrica nel centro urbano.

                   PROGETTO ESECUTIVO:

LA GIUNTA

Visto che il tecnico Ing. Carlo Camilleri ha presentato il progetto esecutivo dei lavori di costruzione della rete idrica nel centro abitato;

visto ed esaminato il progetto e considerato che la Cassa per il Mezzogiorno ha di recente costruito l’acquedotto esterno di adduzione ai due serbatoi per la zona alta e la zona bassa; e che la portata di acqua disponibile ai due serbatoi non può essere ancora utilizzata e distribuita al centro urbano per le forti perdite riscontrate nella rete idrica interna in condizione di assoluta precarietà igienico-sanitaria e per la vetustà della rete stessa;

 

Visto che la rete è stata progettata in base a quanto previsto dal piano regolatore generale degli acquedotti e che la realizzazione garantisce un ottimo grado di servizio;

Visto che la spesa dell’opera da realizzare ammonta a L. 576.614.415 cosi distinta: Per lavori a base d’asta L. 499.23.260 ; a disposizione per imprevisti e spese generali in uno L.76.381.155.

Ritenuto il progetto meritevole di adozione in quanto con esso son stati previsti tutti gli accorgimenti tecnici per assicurare il corretto funzionamento della rete e la distribuzione del centro abitato;

Visto che la Cassa per il Mezzogiorno finanzia i lavori previsti per il miglioramento dei servizi idrici e fognanti;

Ritenuto l’urgenza, ai sensi dell’art. 140 del T.L.C.P. 1915 unanime

                                               DELIBERA

Di approvare il progetto esecutivo predisposto dall’ Ing. Carlo Camilleri relativo ai lavori di costruzione della rete idrica nel centro urbano la cui previsione di spesa ammonta a L.576.614.415 chiedere il finanziamento dei lavori stessi alla Cassa per il Mezzogiorno.

 

“DA QUESTO MOMENTO SORGE IL PROBLEMA, CHI DEVE PAGARE GLI ALLACCI ALLA NUOVA CONDOTTA?: GLI UTENTI, IL COMUNE O LA CASSA PER IL MEZZOGIORNO?”

 

Il 20 novembre 1976  LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n° 279 :

OGGETTO: Lavori di costruzione della rete idrica del Capoluogo

LA GIUNTA

 

   Letta la deliberazione n° 2056/A del 28-7-1976, con la quale il Consiglio di Amministrazione della Cassa per il Mezzogiorno

ha approvato il progetton°10809 relativo ai lavori di costruzione della rete

idrica di questo Capoluogo nell’importo di L.632.133.578.

Letto il foglio delle prescrizioni inviato dalla Cassa in allegato alla citata deliberazione con il quale prescrive che questo Ente concessionario deve assumere l’impegno di provvedere alla gestione delle opere curandone la regolare manutenzione e l’esercizio e all’accantonamento delle relative quote di rinnovamento secondo le modalità e per gli impegni che saranno successivamente determinati dalla Cassa per il Mezzogiorno e di apportare, ove necessario, modifiche ed integrazione alle opere esistenti interessate direttamente o indirettamente dall’intervento della Cassa e di provvedere alla corretta gestione e manutenzione di esse in uno con le opere previste nel progetto approvato:

Visto che l’atto formale di detti impegni deve essere acquisito agli atti della Cassa prima dell’approvazione dei risultati della gara;

Visto altre si che il concessionario deve assumere l’obbligo di rispettare dai privati le spese occorrenti per la realizzazione di opere il cui onere per normi vigenti è a carico totale o parziale dei privati stessi;

Ritenuto che detti impegni possono essere assunti da questa Amministrazione con unico atto formale;

Ritenuta l’urgenza dell’adozione del provvedimento richiesto ai sensi dell’art.140 del T.U.L.C.P. 1945

Con i poteri dl Consiglio con voti unanimi espressi in forma legale

DELIBERA

Di aderire alla richiesta della Cassa il Mezzogiorno contenuto nel foglio delle prescrizioni inviato dalla Cassa stessa in uno con delibera n° 2056/A del 28-7-1976 relativa all’approvazione del progetto n° 10809 dei lavori costruzione della rete idrica di questo Capoluogo dell’importo di L.632.133.573 e di assumere i seguenti impegni:

 

  • Di PROVVEDERE ALLA GESTIONE DELLE OPERE CURANDONE LA REGOLARE MANUTENZIONE E L’ESERCIZIO E ALL’ACCANTONAMENTO DELLE RELATIVE QUOTE DI RINNOVAMENTO SECONDO LE MODALITA’ E PER GLI IMPORTI CHE SARANNO SUCCESSIVAMENTE DETERMINATI DALLA CASSA.

 

    1.  
  • DI APPROVARE ,OVE NECESSARIO, MODIFICHE ED INTEGRAZIONI INTERESSATE DALL’INTERVENTO CASSA E DI PROVVEDERE ALLA CORRETTA GESTIONE E MANUTENZIONE DI ESSE IN UNO CON OPERE PREVISTE NEL PROGETTO N° 10809. 

 

  1.  

 

       3)DI FAR RIPETERE DAI PRIVATI LE OPERE      

       OCCORRENTI PER LA REALIZZAZIONE DI

       OPERE IL CUI ONERE, PER NORMI VIGENTI,

       E’ A CARICO O PARZIALE DEI PRIVATI STESSI.

 

 

“ NELLA RIUNIONE DI GIUNTA SONO PRESENTI 3 ASSESSORI E ASSENTI 4. PROBLEMI DI QUESTA IMPORTANZA NON SOLO NON VENGONO PORTATI DIRETTAMENTE IN CONSIGLIO COMUNALE MA VENGONO APPROVATI SOLO DA 3 ASSESSORI.

QUESTO MODO DI ESCLUDERE DAL DIBATTITO DI PROBLEMI IMPORTANTI IL CONSIGLIO COMUNALE MA SOLO A FAR RATIFICARE DELIBERE DI GIUNTA , SONO STATI E SONO I MALI DELLA VITA AMMINISTRATIVA DI MORCONE.”

Si arriva alla gara di appalto della tanta attesa RETE IDRICA.

 

il18-3-1977 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n° 35.

OGGETTO: progetto n° 10809. Gara di appalto: Lavori costruzione

rete idrica centro storico:

LA GIUNTA    

(tre assessori presenti 4 assenti)

Premesso che la Cassa per il Mezzogiorno con deliberazione n° 2056/A adottata nella seduta del 28/7/1976, ha approvato e finanziato il progetto dei lavori di costruzione della rete idrica di questo Centro Urbano dell’importo di L. 632.133.578 di cui L. 463.662.320 a base d’asta;

Che con avviso in data 30-12-1976. Questo Comune ha approvato alla pubblicazione dell’imminente appalto dei lavori, cosi come, previsto dalle vigenti disposizioni di legge;

Che nel foglio delle prescrizioni inviato dalla Cassa e tassativamente stabilito che la gara di appalto dovrà essere effettuata col metodo di cui all’art.1Lett. d della legge 2-2-1973 n° 14, per mezzo di offerte segrete da confrontarsi con la media, ai sensi del successivo art.4.

Ritenuto che nulla osta l’esperimento della gara in parola;

Letto l’art.97 del T.UL.C.P. 1973; Con voto unanime:

                                                   DELIBERA  

  1. Di indire la gara di appalto per i lavori di costruzione della rete idrica di questo Capoluogo , da espletarsi col metodo di cui all’art.1.Lett. d) della legge 2-2-1973 n° 14 per mezzo di offerta segreta da confrontarsi con la media, ai sensi del successivo art.4.
  2. Di dare mandato al Sindaco per la diramazione degli inviti e la determinazione in cui tale gara verrà espletata.
  3. Dichiarare la presente, immediatamente esecutiva

In data 4 aprile è stata tenuta, presso il Comune, una lecitazione privata per l’appalto dei lavori di costruzione della rete idrica del Centro Urbano di Morcone.L’impresa aggiudicataria e’ l’impresa Bove Emilio & Figli con sede in S. Salvatore Telesina (BN) con il ribasso di 4,97 % e quindi per la somma netta

di L. 440.618.320 .

 

“LA VECCHIA RETE IDRICA, CREA PROBLEMI ALL’AMMINISTRAZIONE, PIU’ I GIORNI PASSANO,

PIU’ DIVENTA UN COLABRODO.”

 

Il 26-4-1977 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n°84 con:

OGGETTO: Limitazione delle concessioni idriche del pubblico acquedotto.

LA GIUNTA

Ritenuta la necessità di disciplinare il servizio di distribuzione idrica del pubblico acquedotto e di limitare le concessioni al solo Centro Abitato del Capoluogo;

Considerato che tale provvedimento deve essere necessariamente adottato per limitare il consumo dell’acqua del Pubblico Acquedotto in quanto è stato accertato che l’attuale portata del pubblico acquedotto non è sufficiente per l’approvvigionamento idrico extra Urbano;

Considerato che la portata idrica della rete di distribuzione non è sufficiente e idonea a sopportare l’assorbimento delle utenze per cui spesso si verificano rotture e guasti che determinano la sospensione dell’erogazione dell’acqua specie nel centro Abitato Capoluogo.

Ritenuto , pertanto, opportuno limitare la concessione di acqua del pubblico acquedotto al centro Capoluogo, che maggiormente risente della irregolare regimazione dell’acquedotto pubblico specie durante il perido estivo; con voto unanime:

DELIBERA

Di limitare le concessioni di acqua potabile del pubblico acquedotto soltanto ed esclusivamente al Centro del Capoluogo. Le utenze attualmente in esercizio fuori del perimetro urbano sono valide e si intendono concesse per uso esclusivamente domestico.

Con provvedimento sindacale dette utenze saranno revocate qualora

sarà accertato l’ uso dell’ acqua per destinazione diversa.

 

LA CASSA PER IL MEZZOGIORNO CON TELEGRAMMA N° 3/19804 DEL 15/7 /1977 APPROVA L’AGGIUDICAZIONE DELLA GARA DI APPALTO “COSTRUZIONE RETE IDRICA CENTRO URBANO DI MORCONE.”

 

Il 17 ottobre 1977 LAGIUNTA COMUNALE si riuniscen°231.

OGGETTO: accettazione cauzione definitiva per lavori di costruzione della

Rete idrica del Centro Urbano.

LA GIUNTA

Visto che l’impresa appaltatrice dei lavori in parola ha prestato la cauzione definitiva, a norma dell’art. 8 del capitolato speciale d’appalto con polizza fideiussione n° 772065166 ed appendice n° 772065199 delle Assicurazioni Generali dell’importo di L. 26.437.100 pari al 6% dell’importo di aggiudicazione;

Visto che la cauzione dovrà essere vincolata per 24 mesi pari a mesi 16 mesi per l’ultimazione lavori e mesi 8 per il relativo collaudo;

Visto che l’accettazione della fideiussione subordinata al miglioramento del prezzo di aggiudicazione

Visto che il miglioramento deve essere espresso in percentuale in aggiunta al ribasso offerto dall’impresa in sede di gare e che tale ribasso viene determinato applicato la seguente formula di cui R= ribasso 4,97% e T la durata del tempo vincolo della cauzione pari a mesi 24;

Visto che in applicazione della suddetta formula il ribasso percentuale   ottenuto in sede di gara deve essere migliorata dello 0,19

e che pertanto l’importo di aggiudicazione sarà di L.439.737.344

al netto del ribasso del 5,1. Con voto unanime

DELIBERA

Di accettare la cauzione costituita dall’impresa Bove Emilio e Figli con polizza fideiussione n° 732065166 ed appendice n° 772065199 delle Assicurazioni Generali di Venezia a garanzia del contratto di appalto dei lavori di costruzione della RETE IDRICA DEL CENTRO URBANO, di questo COMUNE. Per effetto di che il ribasso percentuale del 4,97 offerto dall’impresa in sede di gara, viene elevata al 5.16% ed il valore dell’appalto determinata in L.439.737.344.

 

“FINALMENTE INIZIANO I LAVORI TANTO ATTESI DELLA NUOVA RETE IDRICA NEL CENTRO STORICO D I MORCONE E DARE L’ ADDIO ALLA VECCHIA RETE DEL 1905 CHE CREA TANTI PROBLEMI ALL’AMMINISTRAZIONE E AI CITTADINI.”

MA, INIZIANO ANCHE PROBLEMI IN FASE DI COSTRUZIONE.

 

 

Il 10 novembre 1978 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n° 282.

OGGETTO: Approvazione 1° perizia suppletiva e di variante costruzione rete idrica nel centro urbano:

LA GIUNTA

Che nel corso di detti lavori si sono appalesati urgenti e necessari lavori di sistemazione di alcuni tratti di fognatura che devono essere realizzati nelle stesse strade ove viene eseguita la rete idrica.

Che il Comune ha una topografia molto particolare, con strade strette, per la maggior parte solo pedonali, molto ripide o addirittura a gradini.

Che durante l’esecuzione dei lavori tale situazione si è mostrata notevolmente maggiore delle previsioni per cui si è reso necessario redigere una perizia suppletiva e di variante in L.93.186.658.

 

“RESTA SEMPRE IL PROBLEMA DEGLI ALLACCI DALLA NUOVA

RETE IDRICA ALLE CASE.LA CASSA PER IL MEZZOGIORNO HA PRECISATO CHE DEBBONO PAGARLI GLI UTENTI. L’AMMINISTRAZIONE ALLORA SI RIVOLGE ALLA REGIONE CAMPANIA”

 

IL 1dicembre1978 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n°326.

OGGETTO: Approvazione progetto di massima e preventivo spesa

per i lavori di costruzione manufatti utenze rete idrica.

LA GIUNTA

Premesso che con nota dell’8-41978 n° 29592 il servizio L:L:P:P:della Regione Campania, comunicava che la Giunta regionale con delibera 13468 del 23-12-1977 aveva disposto ai sensi della legge 589 del 5-8-1049 la concessione al Comune di Morcone del contributo per 35 anni al 9,5% sulla spesa di L.100.000.000 per i lavori di costruzione

di “UNA CASA DI RIPOSO”

Che la Cassa D-D.P.P. con nota 52013 del 21-7-78 comunicava di non poter concedere il prestito per l’opera indicata non rientrabile quale a contributo della Stato ma a totale carico della Regione.

Che la Cassa per il Mezzogiorno con delibera n° 2056/A ha approvato il progetto per la costruzione della rete idrica del Centro Urbano di Morcone, i cui lavori sono in corso di esecuzione;

CHE nel progetto della rete idrica non è compresa la notevole spesa occorrente per la costruzione di nuovi manufatti di prese per le utenze,in considerazione che gli esistenti manufatti di presa del vecchio acquedotto non sono più utilizzabili sia per lo stato in cui versano e sia per il nuovo percorso della nuova rete .

Dato atto che per i manufatti l’Amministrazione Comunale a suo tempo ha fatto pagare ai singoli utenti un contributo di allacciamento, ed in conseguenza di ciò non può richiedere altro eventuale contributo ai cittadini;

Dato atto , altresi, che il bilancio Comunale non consente la possibilità di reperire la notevole

spesa occorrente;

Ritenuto di reperire la notevole spesa occorrente,

Ritenuto dover richiedere l’autorizzazione alla Regione Campania a poter utilizzare il finanziamento concesso al Comune di Morcone per la CASA di RIPOSO PER ANZIANI necessario per il completamento della rete idrica intern, stante il rifiuto della Cassa per i Mezzogiorno a finanziare detta spesa;

Ritenuto,pertanto, dover approvare il progetto di massima per i lavori di costruzione di manufatti per utenze della rete idrica con relativo preventivo di massima della spesa occorrente ammontare aL. 100.000.000,redatto dall’ing. Carlo Camilleri, libero professionista da Benevento.

Con ipoteri del Consiglio Comunale , stante l’ urgenza a norma dell’art’art. 140 T.U.L.C.P.

      Con voti unanimi nei modi e termini di legge;

                               DELIBERA

Per motivi espressi in premessa, approva come approva il progetto di massima con relativo preventivo di spesa dei lavori di costruzione manufatti per utenze della rete idrica interna redatto dall’ing. Carlo Camilleri nella spesa

ammonta a L. 100.000.000 cosi distinta:

-LAVORI A MISURA                                                          L. 76.000.000

-SOMMA A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

PER SPESE TECNICHE, IMPREVISTI ED ONERI

REVISIONALI                                                                   L. 13.240.000

-PER SPESE FISCALI                                       L. 10.000.000

                                                     Totale L.100.000.000

Delegare il Sindaco Protempore ad avanzare apposita istanza alla Regione Campania ad autorizzare il Comune di Morcone a poter utilizzare il contributo Regionale concesso per la costruzione

” CASA DI RIPOSO PER ANZIANI” a copertura della spesa occorrente per il completamento della rete idrica interna,

stante il rifiuto della Cassa per Mezzogiorno a finanziare tale occorrente per la costruzione dei nuovi allacciamenti ;

Sottoporre, il presente atto la prescritta ratifica del Consiglio Comunale.

 

“IL COSTO DELL’ ALLACCIO AD OGNI UTENTE “CIRCA 800” IN BASE AL PREVENTIVO DELL’ING.CAMILLERI SAREBBE COSTATO DALL’INIZIO DEI LAVORI DELLA RETE IDRICA CIRCA L. 95.000.”

 

“L’AMMINISTRAZIONE, PRIMA DELLA PRESA IN CONCESSIONE DELLA NUOVA RETE IDRICA, NEL MESE DI OTTOBRE DA L’ULTIMA CONCESSIONE DI ACQUA POTABILE.”

                                                     

0ttobre 1978 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n°420.

OGGETTO: Concessione acqua potabile:

LA GIUNTA

LETTE LE ISTANZE IN ATTI CON CUI ALCUNI CITTADINI CHIEDONO L’ALLACCIAMENTO DI ACQUA POTABILE.

                                             DELIBERA

DI DARE MANDATO ALL’UFFICIOTECNICO PER

  1. 20.000 A UTENTE.

 

               FINE DEI LAVORI DELLA RETE IDRICA

 

 

IL 30 -7-1979 LA GIUNTA COMUNALE si riunisce n° 342.

OGGETTO: VOTI ALLA CASSA PER IL MEZZOGIORNO E IMPEGNO PER LA GESTIONE E MANUTENZIONEDELL’ACQUEDOTTO.

LA GIUNTA

CONSIDERATO CHE LA CASSA PER IL MEZZOGIORNO HA ULTIMATO I LAVORI DI COSTRUZIONE DELL’ACQUEDOTTO A SERVIZIO DEL COMUNE DI MORCONE;

CHE ESISTE VIVA ASPETTATIVA TRA LA POPOLAZIONE PER L’ENTRATA IN FUNZIONE DEGLI IMPIANTI, ANCHE NELLA CONSIDERAZIONE CHE LA STAGIONE ESTIVA RENDE PIU’ DRAMMATICA LA NATURA CARENZA DI ACQUA POTABILE E LA GENTE NON COMPRENDE LA MANCATA UTILIZZAZIONE DI UN IMPIANTO IN GRADO DI FUNZIONARE;

RILEVATO CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE HA MAESTRANZE

E UN TECNICO CAPACI DI PROVVEDERE ALLA MANUTENZIONE

E CONTROLLO DEI MANUFATTI;

RITENUTO OPPORTUNO CHE L’IMPIANTO ENTRI AL PIU’ PRESTO IN FUNZIONE; CON VOTO UNANIME;

                                           DELIBERA

FARE VIVI VOTI ALLA CASSA PER MEZZOGIORNO, PERCHE’ VOGLIA IN VIA PROVVISORIA ED URGENTE, RENDERE FUNZIONANTE L’ACQUEDOTTO A SERVIZIO DEL COMUNE DI MORCONE;

IMPEGNARE QUESTA AMMINISTRAZIONE ALLA MANUTENZIONE ORDINARIA DELL’ACQUEDOTTO ED ALLA GESTIONE CON PROPRIE MAESTRANZE E MEZZI FINANZIARI;

DICHIARARE LA PRESENTE IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA AI SENSI DELL’ART. 3 DELLA LEGGE 9-61947N° 530.

DA QUESTA DATA 30-7-1979 L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MORCONE HA IN GESTIONE DUE RETE IDRICHE NEL CENTRO ABITATO :

– UNA COSTRUITA NEL 1905

– L’ALTRA FINITA DI COSTRUIE DALLA CASSA  

   PER IL MEZZOGIONO NEL 1979

A GENNAIO 2016 ALLA RETE IDRICA DEL 1905 SONO ALLACCIATI CIRCA 80% DEGLI UTENTI ALLA NUOVA RETE CIRCA IL 20% DEGLI UTENTI

(CHIEDIAMO CORTESEMENTE ALL’ASSESSORE CIRELLI DI DARE AI CITTADINI L’ESATTA PERCENTUALE DEGLI ALLACCI DEGLI UTENTI ALLE DUE RETI.)

 

DA QUESTO MOMENTO DA PARTE DEI CITTADINI C’E LA CORSA AL MIGLIORE E PIU’ GRANDE SERBATOIO PER L’APPROVVIGIONAMENTO D’ACQUA POTABILE PER IL PERIODO ESTIVO.

LA PERDITA OGNI ANNO DI CENTINAIA DI MILIONI DI LITRI DI ACQUA POTABILE DELLA VECCHIA RETE DEL 1905 OLTRE AD ESSERE ILLEGALE, QUINDI DA GESTIONE DI COMMISSARIO PREFETTIZIO,

E’ UNA SCONFITTA DELLA DEMOCRAZIA , E’ UNA SCONFITTA PER TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO FARE POLITICA PER RISOLVERE VERAMENTE I PROBLEMI DELLA GENTE MA PRINCIPALMENTE

E’ IMMORALE.

 

 

 

I COMUNISTI DI MORCONE CHIEDONO AI SINDACI ELETTI DAL 1979 AL 2016 QUALI SON STATE LE MOTIVAZIONI PER CUI NON E’ STATA ELIMINATA LE RETE IDRICA DEL 1905?

 

I SINDACI, ELETTI DAL 1979, CHE HANNO GESTITO QUESTE DUE RETI IDRICHE SONO:

1979 TOMMASO PAULUCCI; 1980- 1985 TOMMASO PAULUCCI;

1985-1990 RUGGIERO CATALDI; 1990-1993 RUGGIERO CATALDI;

1993 -1995 TOMMASO PAULUCCI;1995-1999 AURELIO BETTINI;

1999-2000 AURELIO BETTINI; 2000-2001 COMMISSARIO PREFETTIZIO

2001-2006 ROSARIO SPATAFORA; 2006 2007 ROSARIO SPATAFORA;

2007-2008 COMMISSARIO PREFETTIZIO; 2008- 2013 COSTANTINO FORTUNATO; 2013 –IN CARICA COSTANTINO FORTUNATO.

TUTTI I SINDACI ELETTI DAL 1979 SONO STATI CONFERMATI DOPOLA PRIMA LEGISLATURA .

 

 

 

 

Sezione PCI Partito Comunista Italiano

“non più morti sul lavoro”

Via S. Lucia 16 MORCONE (BN)